mercoledì 27 luglio 2011

Le notizie del giorno: Doni e l'Atalanta deferiti ed Agnelli continua a promettere battaglia

Pioggia di deferimenti sul calcio italiano: il procuratore federale, Stefano Palazzi, ha presentato oggi i risultati della sua istruttoria. I club coinvolti sono 18 - soltanto 5 tra serie A e B - mentre i tesserati arrivano a 26. All'interno delle 32 pagine sono presenti capi di imputazione che vanno dalla violazione della lealtà sportiva (articolo 1) fino all'associazione per illecito sportivo (art. 9), senza dubbio il più grave all'interno dell'atto d'accusa. La palla ora passa alla Disciplinare, che nel processo sportivo (al via il 3 agosto) dovrà valutare la gravità dei fatti.
L'elenco, come detto, è corposo. Atalanta, Chievo, Ascoli, Verona, Sassuolo, Alessandria, Cremonese, Benevento, Ravenna, Virtus Entella, Piacenza, Esperia Viareggio, Portogruaro, Taranto, Spezia, Reggiana, Cus Chieti e Pino Di Matteo sono i 18 club "incriminati". La lista dei 26 tesserati è invece composta da Erodiani, Paoloni, Parlato, Bellavista, Buffone, Bressan, Gervasoni, Micolucci, Signori, Sommese, Tuccella, Furlan, Fabbri, Gibellini, Santoni, Tisci, Deoma, Zaccanti, Veltroni, Rossi, Ciriello, Quadrini, Saverino, Bettarini, Doni e Thomas Manfredini.

www.repubblica.it

Secondo quanto sostiene Lopez, l’indiscrezione arriva dai dirigenti del Manchester City che hanno trattato l’acquisto di Sergio Aguero, con cui Lopez ha da tempo un rapporto privilegiato. “Ho seguito la trattativa Aguero passo per passo, e dopo che i dirigenti del City hanno definito l’affare, ho chiesto informazioni sul futuro di Tevez.
Mi hanno risposto che andrà sicuramente all’Inter”. Un’indiscrezione, ha confidato, confermata anche dagli agenti di Aguero.
La pista Inter avrebbe preso sempre più corpo dopo il fallimento della trattativa tra il Corinthians e il Manchester City. A partire da allora, la società nerazzurra sarebbe passata in pole position per assicurarsi le prestazioni dell’Apache, che dopo l’arrivo in Inghilterra del Kun avrebbe le ore contate. Nonostante il desiderio (ribadito più volte) di tornare in Sud America, l’opzione più allettante per Tevez sarebbe l’Inter, e l’incontro tra Branca e Ruocco, dato per certo, ne sarebbe la riprova.

www.gazzetta.it

La Juventus riavrà gli scudetti 2004-2005 e 2005-2006 che le sono stati tolti in seguito a Calciopoli. Parola di Andrea Agnelli. Il presidente della Juve si è espressa in questi termini in una intervista telefonica concessa al New York Times dal Brasile, e pubblicata oggi dal quotidiano sul suo sito on line.
Il quotidiano - nel tracciare il ritratto della Vecchia Signora in occasione della sua attuale tournee nordamericana - ricorda che la Juventus nella sua storia ha vinto 27 campionati. Ma riporta con evidenza la precisazione di Andrea Agnelli, che nell'intervista sottolinea come "in realtà" gli scudetti della Juve siano 29. Secondo il presidente bianconero - che si trova in Brasile per il cda Fiat - anche altri club hanno esercitato pressioni e fatto lobby nell'ambito di Calciopoli. Per questo la Juventus continuerà a perseguire i due titoli che le sono stati tolti, "preferibilmente nell'ambito nelle strutture della Lega - scrive il New York Times - ma se necessario anche davanti ai tribunali ordinari". "Dobbiamo essere certi - ha affermato Andrea Agnelli - che vi sia stato pari trattamento per tutti. E se noi non possiamo avere un trattamento equo, cercheremo di averlo al di fuori dell'ambito sportivo".

www.tuttosport.com

Sorride Urbano Cairo e i motivi per farlo non mancano. La squadra di Ventura batte il Taranto 2-1 facendo vedere buone cose, i rinnovi degli abbonamenti vanno a gonfie vele (2.300 rispetto ai 920 dell'anno scorso) e dopo anni di contestazioni è arrivato anche un applauso dai tifosi granata saliti a Sappada per la terza amichevole estiva.
Segnali che possono tracciare la via, soprattutto per un Toro che affronta il suo nuovo anno zero («Nella vita non è mai tardi per imparare», ammette il presidente) e si identifica nella voglia di riscatto. A partire da quella di Cairo, fino a un gruppo di giocatori che sta applicando con diligenza il 4-2-4 del tecnico: in gol Bianchi al 37' pt ed Ebagua al 33' st, nel mezzo il pareggio di Girardi al 27' st. Non sono mancati i colpi proibiti contro i pugliesi militanti in Lega Pro («È stata partita vera e io sono soddisfatto per quello che sta nascendo», dice Ventura) e l'agonismo ha certificato l'anima di una rosa che ha in Bianchi e Ogbonna i simboli più forti ed allo stesso tempo in bilico.

www.lastampa.it

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