martedì 19 luglio 2011

Le notizie del giorno: la FIGC non revoca lo Scudetto 2006 e Roberto Baggio diventa allenatore

Ora è ufficiale: lo scudetto del 2006 resta all'Inter. Il Consiglio federale della Figc, riunito oggi a Roma, ha approvato la delibera in cui dichiara che non ci sono i presupposti giuridici di competenza per la revoca dello Scudetto 2006 all'Inter.
La delibera è passata con venti voti favorevoli, un voto contrario e due astenuti, che a quanto si apprende sono il presidente della Lazio Claudio Lotito e quello della Lega di Serie B Andrea Abodi. Assente il presidente della lega di serie A, Maurizio Beretta. L'unico voto contrario alla delibera è arrivato dal consigliere dell'Assoallenatori Dante Cudicio. A questo punto, scontato il ricorso della Juventus all'Alta Corte di Giustizia del Coni.

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Il fuoriclasse si siede in panchina. Chissà se da grande, poi, ci vorrà restare. Adesso gli manca la vettura, ma la patente è quella giusta: da oggi Roberto Baggio è allenatore professionista di Seconda categoria, Uefa A, ovvero il secondo gradino della scala degli allenatori, subito sotto a quello di Prima che autorizza a sedere sulle panchine di A e B.
Roberto Baggio lo scorso anno è stato nominato presidente del Settore tecnico federale, e già dodici mesi fa aveva ottenuto il primo patentino da allenatore. Adesso, però, dopo gli esami a Coverciano, mette in tasca il patentino di Seconda, che gli vale lo status di allenatore professionista. Baggio può allenare squadre fino alla Prima divisione, le formazioni Primavera e tutte le altre squadre giovanili. In A e B può fare l'allenatore in Seconda.

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Felipe Melo è a un passo dall'addio alla Juve: ieri, il suo procuratore, José Rodriguez Baster, era in missione a Istanbul, per parlare con i dirigenti del Galatasaray. In caso di accordo, il brasiliano chiederebbe di essere ceduto al club turco. Resterà da stabilire il prezzo, tra i 10 e i 15 milioni. Per il mediano, ci sono anche Corinthians e Psg.
Nel settore acquisti, invece, oggi ci dovrebbe essere un altro passo verso Giuseppe Rossi, anche se il diretto interessato fa finta di nulla: «Voglio dare il massimo per il mio club - ha detto ieri Pepito, dal ritiro del Villarreal - ora penso solo a questo. Sono carico e non vedo l'ora di dimostrarlo. Questo sarà un anno importante per noi e daremo il massimo». Sulla Juve, zero parole: «Ho sentito e letto di tutto, ma durante le mie vacanze mi sono scollegato dal mondo del pallone e ho fatto altre cose. Non mi sento in partenza e voglio far bene con il Villarreal».

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Applauditissimo sul palco il tecnico Mazzarri, il primo a salire: «Ci sono tantissimi tifosi azzurri, li ringrazio per gli applausi ma voglio dividere i meriti con il mio staff.
Per la nuova stagione mi sono rifatto il look: mi sono tagliato i capelli e per la prima volta stasera mi sono messo in tuta. Un voto al mercato non lo do, insieme alla società stiamo facendo benissimo e spero di continuare insieme la crescita. Il momento più bello dell'anno è stato quello della matematica qualificazione in Champions». Suona la musichetta della Champions e dai tifosi si leva il coro "Vinceremo il tricolor", Mazzarri non si scompone: «Sognare fa bene, ma noi dobbiamo stare con i piedi per terra. I tifosi possono sognare, noi dobbiamo lavorare e fare i fatti».

www.corrieredellosport.it

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