martedì 12 luglio 2011

Le notizie del giorno: Inler è il leone del Napoli, Cissé sbarca a Roma tra gli olé

Walter Sabatini, il direttore sportivo della Roma, dice che è incedibile, che su di lui la società giallorossa punta ancora e che presto sarà risolta anche la grana del contratto.
Daniele De Rossi, capitan futuro, è però sempre al centro di nuove, insistenti, voci di mercato. Il centrocampista è stato indicato dal nuovo tecnico del Chelsea, Villas Boas, come un possibile sostituto dell'infortunato Michael Essien: pronta un'offerta di circa 40 milioni di euro. Il ghanese resterà lontano dai campi di gioco per circa 6 mesi. Il Chelsea aspetta a giorni una risposta dal Totthenam per Luka Modric, indicato dal tecnico come prima scelta, ma se dovesse arrivare un no, Abramovich è pronto a girare alla Roma i 40 milioni di euro già stanziati per avere De Rossi.

www.repubblica.it

"La trattativa è durata un bel po', vero? Beh, ma ne è valsa la pena: ho coronato un sogno, grazie al presidente De Laurentiis.
Il mio manager, Dino Lamberti, è di origini napoletane, e dunque potrete capire come io sia cresciuto nel mito del Napoli e di Maradona. Che spettacolo!". "Devo ringraziare l'Udinese e la gente di Udine, che resteranno sempre nel mio cuore, e tutti i club che mi hanno offerto di giocare per loro: è un grande onore, davvero, ma rifiutare Napoli era impossibile. Soprattutto dopo la partita con l'Udinese al San Paolo: i tifosi azzurri mi hanno fatto commuovere. I cori, gli applausi e l'affetto, che mi hanno dedicato sono stati decisivi: quella sera, avevo già scelto il colore della mia nuova vita. L'azzurro! I napoletani hanno segnato il mio cuore e guidato la mia mano: io voglio diventare il giocatore della gente. Io sono uno di voi. Sono un guaglione anche io!

www.gazzetta.it

L'Argentina, e con lei Lionel Messi, ha vinto e convinto con un secco 3-0 sul modesto Costa Rica: squadra ritrovata quindi dopo le modifiche apportate dal ct Sergio 'Chechò Batista, e passaggio ai quarti di finale assicurato, pur al secondo posto del gruppo 'À dietro la sorprendente Colombia.
Un risultato forse scontato questo 3 a 0 col senno di poi, ma che non da l'idea della tensione con cui la squadra anfitrione del torneo ha trascorso i giorni precedenti all'incontro, tensione che andava molto al di là della caratura decisamente inferiore dell'avversario. In uno stadio gremito - il 'Mario Kempes' di Cordoba, di fronte a 57.000 spettatori disposti a mettere da parte ogni riserva iniziale e tifare per la 'Seleccion' - la squadra del 'Checho' Batista ha iniziato subito bene e dopo soli 30 secondi è sembrato già giustificarsi l'inserimento in attacco di Gonzalo Higuain: girata di destro finita però fuori.

www.tuttosport.com

Davanti al dubbio che Pirlo più quattro assaltatori, tra ali e attaccanti, siano compagnia piuttosto temeraria per il pallone di questi tempi, Antonio Conte risponde che c'è chi combina di peggio.
Anzi, di meglio. «Non vorrei fare un esempio irriverente - attacca il tecnico juventino - ma se io guardo il Barcellona, vedo che sette giocatori non sanno difendere, eppure vincono e stravincono. Sette giocatori, sette, non uno. Sono giocatori propensi alla fase offensiva. Xavi e Iniesta non sono interditori; Pedro, Villa e Messi sono attaccanti; Dani Alves è un esterno mascherato da terzino. E Busquets in mezzo al campo è un giocatore molto tattico, molto ordinato. Difendono con tre giocatori effettivi, più il portiere». Se uno deve darsi un modello, o un obiettivo da inseguire, tanto vale scegliersi il migliore. Del resto, come scriveva Paul Gauguin, «l'arte o è plagio o è rivoluzione».

www.lastampa.it

Al grido di "Olè ole, Cissè Cissè", circa 300 tifosi biancocelesti hanno accolto calorosamente poco dopo le 10 all'aeroporto Leonardo Da Vinci, l'attaccante francese di origini ivoriane, Djibril Cissé che guiderà l'attacco della Lazio nella prossima stagione calcistica. Il ventinovenne attaccante è sbarcato da un volo Aegean da Atene. Giacca nera con spolverino lucido, maglietta nera, bermuda grigi e delle eccentriche scarpe zebrate: così si è presentato all'arrivo Cissé, sorridente, stupito per la festosa accoglienza, che ha subito posato e firmato autografi per le decine di operatori aeroportuali tifosi della Lazio, che lo hanno letteralmente scortato fin dall'uscita dell'aereo. Particolarmente simpatico l'incontro con un ragazzo disabile in carrozzella con cui ha scherzato e ha firmato autografi.

www.corrieredellosport.it

“Se la squadra decide di vendermi, andrò dove mi diranno di andare. Però mi dispiacerebbe. Ci siamo trovati così bene, e Milano e l’Inter mi mancheranno. Ma il calcio è così. Quando fui ceduto dal Real Madrid all’Inter, avrei preferito restare in Spagna”. Wesley Sneijder, intervistato da Vanity Fair insieme alla moglie Yolanthe, ripete più volte di voler rimanere in maglia nerazzurra anche la prossima stagione.
Ma il mercato è lungo e, come dice lo stesso tecnico Gian Piero Gasperini, è difficile prevedere quello che succederà da qui a fine agosto. Su Sneijder c’è il forte interesse del Manchester United, disposto a sborsare 39 milioni di euro. Quando sente il nome dello United, l’olandese alza le spalle come per dire “sarà quel che sarà”, mentre la moglie è più loquace: “Manchester? Non ci sono mai stata. Se dovremo trasferirci lì, mi informerò”.

qn.quotidiano.net

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