lunedì 25 luglio 2011

Le notizie del giorno: L'Uruguay è campione del Sud America

L'Uruguay batte 3-0 il Paraguay e alza al cielo la sua quindicesima Coppa America. La formazione di Tabarez, nella finale giocata al "Monumental" di Buenos Aires, entra così nella storia del calcio sudamericano diventando la nazionale che ne ha vinte di più davanti all'Argentina ferma a quota 14. A decidere la partita le reti di Suarez e la doppietta di Forlan.
La finale si accende subito. Dopo neanche due minuti di gioco l'Uruguay si procura un calcio d'angolo, sugli sviluppi stacca di testa Lugano, respinge Villar e sulla ribattuta di Coates interviene con una mano Ortigoza. Sarebbe rigore, ma l'arbitro, il brasiliano Salvio Fagundes Filho, non se ne accorge.

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È dallo scorso mese di gennaio che Mirko Vucinic sogna di vestire la maglia bianconera.
Il montenegrino ha dovuto concedersi un sonno più lungo del previsto (a Roma c’è chi in effetti negli ultimi mesi lo considera­va dormiente), ma il risveglio ormai è vicino e soprattutto promette di esse­re dolce. Le parole spese ieri dal ds giallorosso, Walter Sabatini, non si prestano infatti a dubbie interpreta­zioni: la Roma è pronta a trattare con la Juve il trasferimento di Vucinic.
L’accelerazione dell'affaire Vu­cinic­ Juve l’avevamo registra­ta nei giorni scorsi, ieri a im­primere un’ulteriore spinta al tutto ha pensato Walter Saba­tini.

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Sostituito dopo soli trenta minuti per aver tentato (e fallito) un gol con colpo di tacco e veronica. E scatta il primo scontro della stagione tra Mario Balotelli e il suo allenatore al Manchester City, Roberto Mancini. «Super Mario» non ci sta: richiamato in panchina protesta, scaglia per terra una bottiglietta d'acqua e poi trascorre da solo negli spogliatoi tutto il secondo tempo.
L'episodio è avvenuto durante un'amichevole con i Los Angeles Galaxy. La decisione di Mancini è arrivata nonostante Balotelli avesse comunque segnato un primo gol su rigore. «Spero sia una lezione - commenta l'allenatore sul quotidiano britannico Guardian -. Nel calcio bisogna sempre essere professionali, seri, e in questa occasione lui non è stato professionale. Se hai un'occasione per segnare, devi sempre segnare. Solo se sei serio, puoi giocare 90 minuti. Se non lo sei, puoi venire a sedere con me in panchina».

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«Il mio obiettivo è chiaro: voglio essere felice giocando al calcio.
Questa possibilità mi è stata offerta dalla Roma e per questa maglia darò tutto. Mi impegnerò al massimo e farò tutto il possibile per questa squadra». Bojan Krkic si presenta così al suo primo giorno da nuovo giocatore della Roma. L'attaccante, che ha sostenuto questa mattina il primo allenamento nel ritiro di Riscone di Brunico, non ha voluto parlare dei problemi avuti al Barcellona con Guardiola («è passato, voglio pensare solo alla Roma, lascio da parte le polemiche»), mentre ha ringraziato il tecnico asturiano per averlo espressamente voluto in giallorosso: «Luis Enrique è stato determinante per il mio trasferimento. È un grande stimolo sapere di godere della fiducia del mister».

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