mercoledì 18 maggio 2011

Arrabbiatura massimale

Rispondendo ai giornalisti ai margini della presentazione, al Salone del libro di Torino, della sua biografia “La mia vita normale” (parentesi extra calcistica: ma quanto sono belli i titoli delle autobiografie, specie quelli che iniziano con il nome dell’autore e seguono con una frase solenne dopo i due punti?! Ecco, improvvisatissima, la mia Top 3: 1- David Hasselhoff - Don't Hassel the Hoff: The Autobiography (purtroppo non ancora tradotta in italiano); 2 – Martina Colombari - La vita è Una, 3 - Roger Moore – Il mio nome è Bond), l’ex Furia Ceca dice la sua sulla patetica stagione juventina. Nedved, con il suo bel viso serio, parla già da dirigente, lancia frecciate ai giocatori, scarica l’allenatore, lamenta la mancanza di “mentalità” e poi rimandanda ogni valutazione alla fine del campionato:



Quello che più ci esalta dell’intervento di Nedved, novello scrittore, restano comunque l’orginale superlativo: “arrabiatura massimale” e la splendida figura retorica (iperbole?): "futuro nuovo". Proprio quello di cui ha bisogno la Juve.

Ottorino Maggio

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