lunedì 2 maggio 2011

Santo Subito

Er Pupone segna due reti al Bari e con il duoncentoseisimo gol in serie A supera il Codino fermo a quota 205 e poi festeggia sollevandosi la maglietta e scoprendo il messagio "the king of Rome is not dead". Se e’ vero che il Beckham di casa nosra è ancora discretamente in palla non è mai troppo presto per iniziare a tirare un paio di somme sulla sua carriera. Vediamo allora quali sono gli obiettivi statistici ancora alla portata di Totti. Intanto un record ce l’ha già: primo assoluto dei marcatori che hanno segnato soltanto come una squadra. Difficilmente Del Piero, l’unico serio rivale in attività ed intenzionato a smettere alla fine della prossima stagione, potrà recuperare il distacco di 22 reti che lo separa da Totti.
Per quanto riguarda la classifica generale dei marcatori di sempre invece la situzione è più complicata. Altafini, Meazza e il grande Gunnar Nordhal (0.77 reti a partita!) superano Totti di rispettivamente 10, 10 e 19 reti e sembrano tutti raggiungibili. In vetta con 274 reti, il leggendario Silvio Piola, eroe di un altro ventennio, molto diverso e un pochino simile: nelle magliette strette sui fianchi, i calzettoni tirati in alto e nell’eccesso di brillantina nei capelli. Piola è lontanissimo ma è davvero irragiungibile? Forse no. Totti per raggiungere Piola dovrebbe giocare altri quattro campionati mantenendo la stessa media gol e non saltando nemmeno una partita, due condizioni difficili da soddisfare, la prima perché è logico aspettarsi un calo di rendimento, e la seconda perché Totti, tra infortuni e squalifiche, non ha mai giocato un campionato intero. Potrebbe forse farcela giocando ancora sei campionati, una decina di reti a stagione e come bonus una buona possibilità di battere il record di presenze di Maldini e quello del più anziano marcatore su azione della Seria A detenuto di nuovo da Piola con 40 anni 6 mesi e 9 giorni. Regaliamogli allora altri 6 anni, 228 partite, tutti i rigori, i calci di punizioni e tiri da fuori area, un po’ di santità per evitare i falli di reazione e le espulsioni e un fisico immacolato per evitare acciacchi e lesioni, e ragaliamoci un altro lustro abbondante del re di Roma, forse non proprio morto, magari già un po’ bollito.

Ottorino Maggio

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