lunedì 30 maggio 2011

Le notizie del giorno: Seppia Blatter scagiona se stesso, i cefalopodi si indignano

La partita è stata a senso unico.
Classico possesso palla esorbitante del Barcellona, oltre il 68%, 16 tiri a 3, e 6 corner a zero. Tuttavia nell'iniziale quarto d'ora del primo tempo, applicando un pressing esasperato, lo United era riuscito a imbrigliare la manovra blaugrana. Finché Messi non si è messo a inventare calcio. Il Barça ha avanzato pericolosamente il baricentro e se non ci fosse stata la diga centrale Ferdinand-Vidic lo United avrebbe capitolato fin da subito.

www.corriere.it

La gioia dell'Inter, le lacrime del Palermo.
L'Olimpico incorona nuovamente la squadra nerazzurra che per la settima volta nella sua storia, la quarta negli ultimi sette anni, vince la coppa Italia. Il 3-1 con cui Zanetti e compagni liquidano il Palermo, però, non descrive affatto quella che è stata la realtà dell'incontro con i siciliani spreconi e i nerazzurri cinici sotto porta col cecchino Etòo.

www.repubblica.it

Zamparini furibondo. Delio Rossi commosso. Sentimenti contrastanti in casa Palermo al termine della finale di Coppa Italia, vinta 3-1 dall'Inter.
Nel frattempo si era scatenata l'ira del presidente palermitano Zamparini, che dopo un rapido battibecco con la signora Moratti si è precipitato a vedere sugli schermi del foyer gli episodi contestati: mentre scorrevano le immagini, Zamparini urlava: "L'Inter è la Banda Bassotti, sanno solo rubare. Moratti? Si definisce da solo, se non si vergogna lui...".

Una festa per centomila persone al Camp Nou e per le vie di Barcellona. Entusiasmo alle stelle, strade invase dai tifosi e tanta commozione hanno accompagnato il pullman della squadra blaugrana che ha sfilato lungo le Ramblas esibendo la Champions League. Ma fra bottiglie stappate e un fuochi d'artificio, i giocatori si sono sfogati tirando qualche stoccata al rivale più odiato, Josè Mourinho, che dopo l'eliminazione del suo Real Madrid in semifinale proprio ad opera del Barcellona se l'era presa con chiunque: gli eterni rivali, gli arbitri, la Federcalcio, la Uefa e perfino l'Unicef.

www.gazzetta.it

Niente da fare. Il Toro perde in casa 2-0 col Padova ed è condannato ad un altro anno di B. Lo spareggio playoff viene deciso dai gol, uno per tempo, di Cuffa e De Paula. Al termine della partita esplode la rabbia dei tifosi: contestati società, giocatori e allenatore.

Dopo il fischio finale e la sconfitta casalinga che estromette il Torino dai playoff della serie B, un centinaio di tifosi granata della curva Maratona ha superato le recinzioni ed invaso il campo, fermato dal servizio d'ordine dietro i cartelloni pubblicitari a bordo campo. Contestato il bomber Rolando Bianchi che era uscito dagli spogliatoi per salutare i tifosi. Gli ultras granata l'hanno apostrofato e l'attaccante del Torino è stato riaccompagnato negli spogliatoi.

www.tuttosport.com

Pollicione alzato e sorriso complice, è l'unica risposta juventina che Antonio Conte si lascia sfuggire nell'ultimo pomeriggio da pilota del Siena, a Bergamo: un bambino, issato sulle spalle di papà, aveva sventolato il berretto della Juve proprio dietro la sua panchina, e il tecnico, prima di sedersi, aveva ricambiato. Per il resto, silenzio radio («Sono già stato tradito, ho capito come funziona»): dovrebbe ritrovare il verbo domani, quando sarà a Torino per firmare il biennale con Madama, e mettersi subito al lavoro per la prima riunione di mercato. Fino a stasera, però, resterà griffato Siena: «Abbiamo la festa».

www.lastampa.it

Domani vertice per Inler, Giovinco può essere la chiave.
Sanchez: Juve, vai! Pozzo: "Decide lui".
Il talento cileno avrebbe già detto sì. Il presidente dei friulani: "Faremo una proposta al ragazzo, sceglierà non solo in base ai soldi".

Domani ci saranno presentazione ufficiale e prima riunione operativa con Marotta.
Conte sceglie la sua Juve.
Scontato il sì a uno tra Aguero, Tevez o Sanchez mentre il tecnico dovrà chiarire le sue gerarchie nella caccia a un esterno offensivo: tra i giocatori seguiti Bastos resta il più vicino alla Juve, ma sono in risalita anche Walcott, Vargas e Dzusdzsak.

www.calciomercato.com

Luis Enrique esce allo scoperto. «Ho avuto contatti con i dirigenti della Roma, è una possibilità attraente». L'allenatore del Barcellona B, intervistato da Sky, ammette i contatti con la società giallorossa. Ma una decisione è ancora lontana: «So però che loro hanno diverse opzioni a disposizione, anche io le ho: dovrò ponderare bene tutto. Modello Barca esportabile? Sì, penso si possa fare. Basta avere il profilo di giocatori adeguato».

www.corrieredellosport.it

Non c’è soltanto Atzori, a Reggio, che potrebbe interessare la Sampdoria. Nelle ultime stagioni la società amaranto ha valorizzato molto il proprio settore giovanile e adesso sta raccogliendo i frutti. Atzori si andrà a giocare i playoff in B con una squadra dall’età media molto bassa. In particolare ci sono alcuni giovani interessanti che hanno già attirato l’attenzione di alcuni club di serie A tra cui Udinese e Napoli.

www.ilsecoloxix.it

Vicenda Hamsik. Il Milan con le parole di Berlusconi si è ufficialmente tirato fuori, in Inghilterra ci sono sempre estimatori (Manchester City in primis). Lo slovacco che si è allenato per qualche giorno con lo Slovan Bratislava sul suo sito non ha toccato l’argomento futuro. «Splendida la stagione a Napoli appena conclusa, in questo momento penso alla mia nazionale». Possibili ulteriori colpi di scena. Proposto al Napoli il brasiliano Ederson del Lione, grande talento e voglia di confrontarsi in Italia. Più semplice da raggiungere Santana, svincolato dalla Fiorentina e richiesto dal Malaga ma intenzionato a restare in Italia. Ventotto anni, buona tecnica, il suo nome non fa impazzire il Napoli.

www.ilmattino.it

La Fifa ha sospeso l’ex candidato alla presidenza Mohamed bin Hammam e l’influente membro del comitato esecutivo Jack Warner mentre ha pienamente scagionato da ogni accusa di corruzione l’attuale presidente Sepp Blatter. Quest’ultimo resta peraltro l’unico candidato alla successione di se stesso nelle elezioni che la Fifa ha confermato si terranno come previsto il 1 giugno.


Prima del pronunciamento della Fifa, Mohamed Bin Hammam ha annunciato il ritiro della sua candidatura alla presidenza della Fifa. Le elezioni sono in programma mercoledi’ 1 giugno e il 62enne presidente della Confedercalcio asiatica, era l’unico rivale di Joseph Blatter ormai vicinissimo, se non ci saranno altre clamorose sorprese, al suo quarto mandato consecutivo.

qn.quotidiano.net

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