venerdì 17 giugno 2011

Le notizie del giorno: la guerra di Moggi e la fuga dall'Inter

L'Inter rischia di restare con il cerino acceso in mano. Il caos ora è totale e incontrollato. Chi sarà il nuovo tecnico? I nomi sono diversi: da Capello passando per Ancelotti fino ad arrivare a Gasperini e Rossi. Tutti allenatori più o meno liberi. C'è tempesta in casa Inter. Tutto nasce dal rifiuto di Marcelo Bielsa di sedere sulla panchina che sarà lasciata orfana da Leonardo.
In realtà ancora c'è qualche spiraglio aperto per l'arrivo dell'ex ct del Cile, ma dall'Argentina affermano che l'ex ct avrebbe bloccato per il momento il suo sì promettendosi all'Athletic Bilbao in caso di successo alle elezioni presidenziali di Josu Urrutia. Mentre in Francia il quotidiano Le Parisien svela nel dettaglio l'incontro tra il brasiliano e gli arabi a Doha. Un faccia a faccia dove gli emiri avrebbero offerto la poltrona di presidente a Leo. Un ruolo che l'ex Psg avrebbe rifiutato per sposare quello di direttore tecnico. Dalla capitale francese sono certi: entro lunedì arriverà l'annuncio. Nel frattempo il club starebbe sondando il terreno in Brasile per fare un regalo di benvenuto al nuovo dirigente. Il cadeaux è da scegliere tra due stelle brasiliane. Il primo è Lucas centrocampista offensivo del San Paolo. Il calciatore 18enne che piace a Leo è stato visionato recentemente dal PSG.

www.repubblica.it

«Sono entusiasta - ha detto il centrocampista nella prima intervista sul sito della Juve - e ho tanta voglia di dimostrare di poter rimanere in un grande club ». Per la Juve rinuncia alla Champions, conquistata con il Napoli: «Non è una cosa che mi pesa, l'ho fatto con tanto entusiasmo e sono pronto a centrare la Champions con la Juve.
Sono contento perché Conte potrà darmi ciò che mi manca per poter vincere. Sono contento di avere la possibilità di giocare con grandi campioni, cercherò di mettermi a disposizione dell'allenatore e della squadra nel migliore dei modi. Nazionale? Il primo obiettivo è trovare continuità e spazio nella Juve poi si può pensare ad altro. Ho sentito Quagliarella un paio di settimane fa, lo ritrovo con piacere. Non ho ancora scelto il numero di maglia, vedrò quelli che sono disponibili. Messaggio ai tifosi? Sono qui con grande voglia e umiltà per dare il mio contributo e rimanere più a lungo possibile in questo grande club».

www.tuttosport.com

L'incertezza genera incertezza e alimenta i propositi di fuga di Maicon e Sneijder, magari anche quelli, appena manifestati, di Samuel Eto'o. Non solo.
Il ribaltone in panchina potrebbe anticipare la rivoluzione. Con Leonardo, i cambiamenti sarebbero stati ridotti al minimo. Una cessione tra Maicon e Sneijder e niente più. Adesso lo scenario potrebbe cambiare radicalmente. Nuovo tecnico, nuova squadra. Subito i primi effetti: ieri Moratti, durante un incontro con Preziosi, ha trovato l'intesa per lo scambio di comproprietà Palacio-Pandev (che però non vuole andarsene) con conguaglio a favore del Genoa.

www.corriere.it

Senad Lulic è un giocatore della Lazio. L'esterno sinistro bosniaco, che il club biancoceleste ha prelevato per circa 3 milioni dagli svizzeri dello Young Boys, si è sottoposto alle visite mediche presso la clinica Paideia. Lulic si è legato alla società capitolina per i prossimi 5 anni. "Sono molto contento, per me la Lazio è un sogno - ha dichiarato il bosniaco -, sono in un grande club e in una bellissima città come Roma. Il paragone con Kolarov? Sono stato accostato a tanti giocatori, ma prima di parlare vediamo come andranno le cose. Io sono un esterno sinistro, posso giocare sia in difesa che come laterale alto. La Lazio deve puntare sia sul campionato che sulla Coppa, entrambe le competizioni sono importanti, ma il campionato ha qualcosa in più", ha concluso Lulic prima di salutare con un "forza Lazio".

www.corrieredellosport.it

La sentenza ha disatteso completamente quello che ha detto l'Alta Corte del Coni. C'è qualcuno che pagherà e lo sanno benissimo. Vogliono la guerra? La guerra gliela facciamo». «Vedremo questo gioco a cosa porta. Voglio uscire dal calcio quando lo dico io, non quando lo dicono gli altri ingiustamente...». È lo sfogo di Luciano Moggi dopo la notizia della radiazione da parte della Commissione disciplinare della Federcalcio. L'ex direttore generale della Juventus ha parlato ieri sera a Diretta Stadio, il talk di calcio in onda su 7Gold.
Moggi ha assicurato di essere pronto a ricorrere in tutti i gradi di appello possibili. Secondo Moggi la sentenza ha disatteso «quello che il Coni voleva attualizzare. Attualizzare significa vedere tutto quello che è successo realmente e non fare un processo parziale su 21 telefonate di un investigatore che ha dimostrato in aula, a Napoli, quello che vale.

www.ilmessaggero.it

E’ la prima squadra italiana di cui sentiva parlare quando era in Francia e ora che e’ tornata in serie A la andra’ a vedere.
Michel Platini si scopre ‘tifoso’ del Novara: il presidente dell’Uefa, a Nyon per l’esecutivo dell’organo esecutivo del governo del calcio continentale, ai microfoni di Raisport fa una promessa alla squadra piemontese neo promossa: ‘’Faccio i complimenti e una promessa - ha detto Platini - verro’ a vedere il Novara perche’ fa parte dei miei ricordi di bambini: i miei nonni (originari di Novara ndr) me ne parlavano ed era l’unica cosa che conoscevo dell’Italia quando stavo in Francia. Poi quando sono arrivato io militava nelle serie inferiori, pero’ a Novara ci sono stato a giocare delle amichevoli’’.

qn.quotidiano.net

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