giovedì 30 giugno 2011

Le notizie del giorno: in attesa della revoca dello Scudetto 2006 e le zero speranze del Milan

A proposito dei bianconeri, in attesa dell'assalto finale ad Aguero, avrebbero pronta l'offerta per strappare Vucinic alla Roma: 20 milioni di euro. Nella trattativa potrebbe rientrare anche Fabio Quagliarella come eventuale contropartita tecnica.
Dalla Germania, intanto, rimbalzano anche le voci di un interesse per il talentuoso trequartista del Werder Marko Marin, possibile alternativa a Vidal. C'è però anche la pista Inter. I nerazzurri sono alla ricerca di un esterno d'attacco per completare la prima linea a tre di Gasperini, e tornano a pensare al montenegrino. Sul piattopotrebbe finire Pandev, che pur non rientrando nei piani del nuovo tecnico non accetta di ridursi l'ingaggio per accettare il Genoa.

www.repubblica.it

"Le aspettative di questo club non sono diverse da quelle di un club di alto livello. L'obiettivo è vincere il più possibile e il prima possibile, creando una base solida per il futuro. È la legge del calcio ed una situazione stimolante. La questione Drogba? In questo momento c'è il massimo rispetto nei confronti di giocatori che hanno dato molto a questo club e prima di prendere qualsiasi genere di decisioni vogliamo ponderare bene la situazione. Io un altro Special One? Questi sono soprannomi creati dai media, ma indubbiamente fanno piacere. Quando ho pensato di lasciare il Porto? Per me è stata una decisione sofferta. Ero convinto di rimanere al cento per cento. La protesta dei tifosi? Posso solo dire che Porto è la città che amo e mi porto nel cuore. Auguro al Porto di continuare a vincere e rispetto i suoi tifosi".

www.gazzetta.it

Diciotto anni, dal maggio del 1993 al giugno del 2011. Tanto è durato il regno della famiglia Sensi alla guida dell’Associazione sportiva Roma. Lunedì, nel corso del cda della società giallorossa, il capitolo finale. Rosella Sensi ha rimesso il mandato di presidente e di amministatore delegato nelle mani del consiglio che è controllato da Unicredit, l’istituto bancario che vanta un credito nei confronti dei Sensi pari a 315 milioni di euro.
Secondo quanto riportano fonti vicine alla società giallorossa, nei prossimi giorni Unicredit firmerà il capitolo d’intesa definitivo con il magnate americano Thomas Di Benedetto per la cessione delle quote di maggioranza del club che diventerà quindi ufficialmente a stelle e strisce. Si chiude l’era di una delle dinastie più importanti per il calcio italiano, comincia quella del primo uomo d’affari straniero a sedersi al posto di comando di una squadra del campionato di serie A.

www.ilfattoquotidiano.it

Ci sono delle volte in cui i desideri di una tifoseria e le strategie societarie viaggia­no a velocità diverse, quasi ap­partenessero a realtà distanti.
Eppure è unico il disegno che unisce la Juve e il suo popolo: arrivare a un giocatore che sia in grado di raccogliere l’eredità di Alessandro Del Piero senza impallidire al confronto. Un fuoriclasse capace di guidare la Juve fuori da una dimensio­ne che l’accompagna da cinque anni, anche se non le appartie­ne: quella di squadra sofferen­te e incapace di vincere. Beppe Marotta e Fabio Paratici stanno lavorando da oltre due mesi a questo progetto, con una tenacia che meriterebbe un premio immediato. Ma non funziona così. Quando scegli di confrontarti con Il Barcellona di oggi (la più grande squadra degli ultimi trent’anni), il Real di sempre, la nuova e ricca ari­stocrazia inglese (Chelsea e City) devi mettere in conto giorni buoni e altri meno. I prossime dieci, al massimo quindici, di giorni, saranno de­cisivI per le fortune di Marot­ta, Paratici e della Juve tutta.

www.tuttosport.com

Veleni sul passato e fulmini sul futuro. Strano è diventato il destino di Juve e Inter, divise (o forse più) quando l'orologio torna indietro di cinque stagioni, sulla stessa barricata oggi che c'è da tratteggiare il cammino del nuovo calcio.
Cominciando dall'estate di cinque anni fa, le svolte di Calciopoli sono arrivate al traguardo. Il tempo è scaduto, non c'è più spazio per i supplementari così fra poche ore (già questa mattina o al massimo domani) il pubblico ministero del pallone Stefano Palazzi consegnerà al governo del calcio le proprie riflessioni dopo che il perito del tribunale di Napoli ha trascritto e certificato le inedite (ai tempi dello scandalo) intercettazioni che hanno portato l'Inter e i suoi vertici sotto i riflettori.

www.lastampa.it

L'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, al termine della riunione fiume alla Lega di serie A a Milano, sorridendo ha smentito l'arrivo di tutti i giocatori che vengono accostati alla società rossonera: "Fabregas? Va in un'altra squadra. Hamsik? Zero possibilità che venga da noi. Kakà? Zero. Ganso a gennaio? Zero". L'unico che potrebbe arrivare è Danilo: "Vedremo", ha detto Galliani, che poi ha aggiunto di ritenere il Milan "una squadra completa".
"Peggio di così non poteva andare. Non si riesce a risolvere praticamente nulla. Non ci sono accordi. È una situazione difficile per il calcio italiano".

www.corrieredellosport.it

Sebastien Frey è ormai a un passo dal Genoa. Al portiere francese, che alla Fiorentina guadagna circa 2,5 milioni di euro, è stato proposto un contratto triennale. L’offerta alletta il portiere , motivo per cui l’affare può essere considerato vicino alla conclusione.
Genoa e Fiorentina stanno lavorando ad uno scambio che potrebbe portare in viola uno tra Veloso e Acquafresca .
Il centrocampista portoghese, che ha rifiutato l’ipotesi Galatasaray, è un vecchio pallino della Fiorentina, da quando si mise in mostra nella doppia sfida di Champions League di qualche anno fa tra viola e Sporting Lisbona. Acquafresca, secondo i piani rossoblù sarebbe dovuto rimanere al Cagliari dove ha giocato in prestito in questa stagione, ma il presidente dei sardi Cellino non ha fatto valere il diritto di riscatto sull’attaccante che non rientra nei piani di Malesani.

www.ilsecoloxix.it

Appuntamento a Milano per Cassani. Lotito e Zamparini si vedranno questa mattina, nel capoluogo milanese, in occasione della riunione di Lega, per aprire la trattativa che potrebbe portare l’esterno rosanero in maglia biancoceleste. Dopo averne parlato con il nuovo allenatore Pioli, il presidente del Palermo, sembra disposto a privarsi del difensore valutato 7 milioni di euro. Una cifra che la Lazio ritiene eccessiva: probabile che sui 6 milioni si arrivi a un accordo. Cassani è la prima scelta per sostituire Lichtsteiner, trasferitosi alla Juventus.
Ma resta molto calda e valida anche la pista che porta a Konko. Ieri il suo procuratore ha telefonato alla Lazio, dichiarandosi disposto ad abbassare le pretese d’ingaggio.

www.ilmessaggero.it

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